Glocal
Nella gara a chi è più puro arriva sempre il più puro che ti epura. Facebook, campione del politically correct, è preso di mira da altre grandi aziende perché non censura il cosiddetto “hate speech”, in particolare quello di The Donald. Viva Facebook, spazio di libertà anche per voci fuori dal coro!
Altra follia politically correct: le voci dei personaggi di colore dei #Simpson non devono essere fatto da quei cattivoni dei bianchi. Avanti Apu, eroe del Jet Market!!